giovedì 10 marzo 2011

Fotografi: Michael Wolf

Oggi vi presento Michael Wolf, nella fotografia è il signore più basso con la macchina fotografica appesa al collo.
Simpatico no?

Quest'anno Wolf ha partecipato al World Press Photo proponendo una serie d'immagini abbastanza provocatoria per un concorso fotogiornalistico.
Infatti, il simpatico Wolf, ha presentato il suo lavoro "Street View: Una Serie di Sfortunati Eventi" , articolato su un'insieme di immagini provenienti da tutto il mondo, ma realizzate senza muoversi da casa sua. Come ha fatto?

Conoscete il servizio Street View di Google?
Se non sapete che cos'è ve lo spiego molto rapidamente, è un servizio integrato in Google Maps, che permette di vedere una località come se ci trovassimo là, possiamo voltarci in ogni direzione e muoverci nell'ambiente, esplorando le piazze più famose del mondo direttamente dal nostro pc. Google ha realizzato questo piccolo prodigio sguinzagliando in tutto il mondo centinaia di automobili dotate di macchine fotografiche capaci di catturare immagini a 360°. Queste auto non hanno fatto altro che girare per le strade scattando fotografie ad intervalli regolari. Le immagini così ottenute sono state montate assieme ed il risultato è l'ormai famoso Google Street View.

Bene, il signor Wolf ha acceso il suo computer ed ha cominciato ad esplorare il mondo con Street View e, ogni volta che trovava una scena interessante, impugnava la sua macchina fotografica e scattava un'istantanea al monitor del suo computer.
Il risultato finale è, a mio avviso, molto interessante dal punto di vista concettuale, oltre che estremamente divertente.
Ciò che conta, in questo caso, non è tanto la mia personale opinione sul lavoro di Wolf, quanto il fatto che anche al World Press Photo lo hanno trovato interessante, assegnandogli una menzione d'onore.

Non voglio addentrarmi in considerazioni realative alla natura del fotogiornalismo ed alla "morale" del fotografo, come hanno fatto molti degli addetti ai lavori. Mi limito semplicemente ad osservare divertito un fotografo che si diverte (scusate il gioco di parole). Il succo della questione è che a volte il creativo ottiene molto con poco, come in questo caso, il signor Wolf, ha avuto un'idea semplice e l'ha realizzata, ottenendo un riconoscimento importante e facendo riflettere tutta una categoria di professionisti dell'immagine.

Certo, Michael Wolf non è proprio il signor nessuno, in passato ha vinto il World Press Photo almeno un paio di volte e, di sicuro, se avessi mandato io un lavoro del genere, probabilmente, non l'avrebbero neppure preso in considerazione.

Detto ciò, il vero motivo per cui vi sto segnalando Michael Wolf non è la menzione d'onore assegnatagli dal World Press, ma le sue serie di immagini.
Torniamo un attimo sulla serie di Street View che, oltretutto, fa parte di un lavoro ancora più ampio che si articola su tante piccole serie tematiche (che potrete trovare sul suo sito mescolate alle altre gallerie).
Il valore estetico del lavoro in sè, in questo caso particolare, è quello che è, insomma, stiamo parlando di immagini scattate ad un monitor... Ed anche analizzando le singole fotografie, al massimo ci può capitare di sorridere, osservando le scene che le automobili di Google hanno immortalato in maniera assolutamente casuale, ma nulla di più, soffermandosi solo sulle singole foto in sè per sè questo lavoro non ci da molto altro.

Se invece cambiamo livello di analisi e ci spostiamo dal particolare al generale, osservando il lavoro nell'insieme, ecco che come minimo ci viene da pensare. Questo lavoro solleva tutta una serie di problematiche realtive alla nostra società, parla di un mondo inondato di immagini, affogato, vengono fuori implicazioni legate al nostro futuro, al futuro del fotogiornalismo, alla nostra privacy e quant'altro.
Questa serie ritrae uno spaccato, un aspetto del nostro mondo e genera un pensiero nella mente dell'osservatore.

Quando preparavo l'esame di biologia mi hanno dato una piccola infarinatura di chimica. La chimica è la disciplina degli intrecci, delle mescolanze tra elementi diversi.
In particolare mi colpì un concetto, quello delle proprietà emergenti, ovvero, quel fenomeno che fa si che da un "miscuglio" di due elementi, possa venir fuori una molecola dotata di caratteristiche che nessuno dei due elementi originari possedeva.
Il vecchio adagio filosofico del Tutto Diverso dalla Somma delle Parti.
Una serie coerente di immagini ha questa caratteristica, ha un valore aggiunto rispetto alle singole foto che la compongono e va sempre analizzata e realizzata pensando all'insieme e non al singolo scatto che, se isolato dal contesto, perde gran parte del significato.

Ritorniamo al lavoro su Street View ed aggiungiamo un ulteriore elemento, le foto realizzate da Wolf sono state esposte nelle piazze e nei luoghi che ritraevano, e questo arricchisce di ulteriori significati il lavoro nell'insieme, facendogli fare il vero salto di qualità.
L'immagine viene restituita al suo contesto e scattando un'ulteriore fotografia si chiude il cerchio, ed il lavoro cambia di nuovo faccia.

Scusatemi se mi sono dilungato un pò, odio giocare a fare il critico, ma queste riflessioni sono molto coerenti e, immagino, anche utili per lo svolgimento del tema della settimana: Una Storia in 4 Fotografie.

Prima di chiudere vi segnalo altre due serie, a mio parere assolutamente geniali, realizzate sempre da Wolf.

La prima è Tokyo Compression, e raccoglie immagini realizzate sui treni di Tokyo.




La seconda è A Transparent City, realizzata attraverso le finestre dei grattacieli di Chicago.


3 commenti:

  1. La cosa affascinante della fotografia è osservare la peculiarità di ogni fotografo....
    quanto sono diversi questi tre fotografi! uno paesaggista, l'altro drammatico, l'ultimo ironico e divertente.....
    è questo il bello, anche dell'essere umano se vogliamo, vedere quanto siamo diversi gli uni dagli altri e godere di questa diversità...
    E' proprio esaltante il mondo della fotografia....!
    Un grazie a chi ci fa conoscere sempre persone nuove da cui apprendere qualcosa che ci arricchisce ogni volta.
    F.

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  2. A me piace molto questa serie: http://www.photomichaelwolf.com/fy/

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  3. Non male come serie ahahahahah!!!! F.

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