venerdì 25 febbraio 2011

Compiti per casa ed altri disastri

Questo giovedì abbiamo avuto modo di vedere i compiti per casa svolti dai ragazzi del primo gruppo. Il tema era "Le Ombre", ma di ombre, amici miei, ne abbiamo viste pochine. Colgo perciò l'occasione per ricordare ai membri di entrambi i gruppi che, salvo diversa indicazione, dovrete portare una ed una sola fotografia (se sono due o tre non sarete certo fucilati) che sia in qualche modo aderente al tema proposto. Insisto su questo punto per il semplice fatto che il tema viene proposto allo scopo di stimolare la vostra creatività, altrimenti non vi darei nessuna traccia e vi inviterei semplicemente a scattare liberamente le vostre fotografie.
Ma le regole, si sa, sono fatte per essere infrante (almeno qua in Italia) perciò, se av
ete fatto un paio di scatti di cui siete particolarmente fieri (ribadisco, un paio), non abbiate paura a sottopormeli, acciocchè io possa demolire la vostra già flebile autostima di novizi della fotografia.
Sì, mi piace vincere facile.


Ovviamente sto scherzando, sbagliate, sbagliate e sbagliate ancora, solo così si impara.

Scegliere solo pochi scatti da una serie, magari molto numerosa, non è cosa facile, me ne rendo conto, ma è un'attività che vi impone di fare un minimo di autocritica e dare già una prima valutazione del vostro operato, al resto penserò io...
La selezione degli scatti è una delle cose più difficili in fotografia, capita spesso, anche spulciando tra i lavori di bravi fotografi, di inbattersi in serie di immagini troppo lunghe, che rendono il lavoro più debole, meno efficace, annacquato.

E' difficile cancellare un'immagine, perchè il fotografo si affeziona ai propri scatti, si sa, ogni scarrafone è bello a mamma sua.

Vi ricordo i temi per i prossimi incontri:

Gruppo del Lunedì: la luce
Gruppo del Giovedì: il movimento

Buon divertimento.

2 commenti:

  1. Settimana interessante ma complicata.Dopo l'esperienza inpossibile di fare foto al circo; oggi con questa grandine si riprova.Buone prove tutti.Angelica.

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  2. E ricordate che movimento non significa necessariamente mosso!
    Giocate coi tempi e divertitevi.

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